Soluzione
La
catena portacavi E4.56 della serie E4.1 si è rivelata la soluzione ottimale, anche per il nuovo processo di saldatura. I fermi verticali del sistema di alimentazione consentono il massimo assorbimento della forza e assicurano grande stabilità, anche su lunghe autoportanze.
La struttura maschio/femmina della catena portacavi garantisce stabilità torsionale, inoltre il prodotto presenta una larghezza variabile. La variante a catena chiusa, R4.56, è impiegata in presenza di scintille, sporco o polvere. Offre una protezione ideale per cavi e tubi.
Approcci lenti, arresti improvvisi e una velocità di 1,7 metri al secondo rappresentano requisiti speciali che la catena portacavi E4.56 soddisfa senza problemi. Nell'area dei macchinari da costruzione, un robot di saldatura può arrivare a percorrere corse di 70 metri. Altri campi di applicazione coincidono con il settore ferroviario e dell'automotive, produzione di veicoli commerciali e macchinari agricoli.
Nel sistema di produzione di armadi elettrici, diverse
catene portacavi R4.56 e E4.56 della serie E4.1 fanno parte delle configurazioni a scorrimento, verticali appese ed in piedi. Il costruttore delle macchine utilizzava in precedenza catene portacavi in acciaio, decisamente troppo rumorose e pesanti. Le catene portacavi R4.56 e E4.56, invece, sono realizzate in tribopolimeri esenti da manutenzione. Sono infatti particolarmente leggere e resistenti all'usura, con un funzionamento silenzioso. Un freno integrato sui fermi del raggio ammortizza ulteriormente l'arresto e attenua il rumore di rotolamento. Una caratteristica di qualità che i clienti di Cloos apprezzano in modo particolare.