I progettisti hanno optato per una soluzione che ha già dato prova di sé in altri sistemi Ridder: una catena portacavi in polimero della serie E4.1. La catena portacavi è larga 100 mm e alta 56 mm. Oltre al cavo ad alta pressione con un diametro di 1/4 di pollice, contiene anche gli speciali cavi di energia chainflex per la testa di taglio 3D, adatti al movimento continuo, e i cavi CAN bus per la comunicazione. Una traversa centrale garantisce una separazione affidabile del cavo ad alta pressione dal cavo elettrico. Per mantenere le due catene il più corte possibile con una corsa di 32 metri, l'alimentazione avviene al centro del percorso di corsa.
Tuttavia, è stato necessario trovare una soluzione anche per il problema della catena che si stacca. Se i trucioli possono accumularsi sul lato superiore del tratto inferiore, il principio della catena scorrevole deve essere abbandonato perché i trucioli possono danneggiare le parti della catena che scorrono l'una sull'altra. Per questi casi è stato sviluppato il cosiddetto sistema guidelok per catene portacavi, che consente di guidare in modo indipendente il tratto superiore. È costituito da elementi di supporto disposti a coppie, in cui sono assemblati supporti per rulli girevoli. Quando la catena viene guidata oltre i trasportatori, i supporti per rulli ruotano dentro e poi fuori di nuovo per guidare la catena. Il tratto superiore poggia quindi sul supporto per rulli e mantiene la distanza dal tratto inferiore. Questo principio ha anche il vantaggio che il raggio di curvatura della catena può essere determinato liberamente: risulta semplicemente dall'altezza a cui sono fissati i supporti per rulli.
In questo modo, è possibile garantire una guida molto forte del tratto superiore con mezzi molto semplici e pochi componenti, e la lunghezza non supportata della catena portacavi può essere aumentata notevolmente. Poiché la catena nel sistema guidelok è guidata da rulli, è richiesta pochissima forza di spinta/trazione per spostarla, il che garantisce un funzionamento fluido ed efficiente dal punto di vista energetico della catena.
I risultati dei test hanno ora confermato anche le prestazioni del sistema. Quando entra in funzione, diversi dispositivi con sovrastrutture per rimorchi vengono posizionati con precisione in una cabina e un programma CAD/CAM 3D consente la lavorazione completamente automatica delle sovrastrutture in plastica rinforzata con fibra di vetro. La testa di taglio mobile, che può ruotare di ± 95° e ± 540°, consente di tagliare anche in aree di difficile accesso. E mentre il sistema sta lavorando attraverso il suo programma in due cabine, le altre due possono già essere caricate con nuovi componenti.