Rondelle di spinta per un utilizzo ad alta precisione e senza manutenzione in agitatori termici

• Cosa serviva: rondelle di spinta iglidur® G
• Requisiti: non devono verificarsi vibrazioni o squilibri quando le provette con i campioni di laboratorio vengono accelerate fino a 3.000 giri al minuto e riscaldate fino a 99 °C.
• Settore: tecnologia medica
• Successo per il cliente: la guida integrata e controllata in 3 dimensioni del movimento di scuotimento consente per la prima volta un lavoro planare e senza vibrazioni, anche a frequenze di scuotimento molto elevate fino a 3.000 giri/min, e fornisce risultati eccellenti nella miscelazione a temperatura controllata.

Grazie alla loro progettazione, la guida comunemente utilizzata dei recipienti di reazione su elementi elastici consente movimenti incontrollati, che sono contrari al requisito di elaborazione riproducibile e generano massicce vibrazioni indesiderate. Inoltre, la maggior parte dei dispositivi esistenti sono molto poco maneggevoli a causa delle dimensioni e della massa dell'installazione e hanno un impatto negativo sull'ambiente circostante a causa di squilibri non compensati. È auspicabile un dispositivo di laboratorio piccolo e leggero adatto all'uso quotidiano, che mescoli i campioni da analizzare in provette fino a 3000 giri/min senza vibrazioni e mantenga attivamente la temperatura dalla temperatura ambiente a 99 °C.

L'implementazione di movimenti di miscelazione guidati orbitali e planari mediante dischi di spinta realizzati in materiale iglidur® G porta a una tecnologia significativamente più robusta, precisa e a bassa manutenzione rispetto a quella dei classici agitatori termici.
La guida integrata a controllo tridimensionale del movimento di agitazione consente per la prima volta un lavoro planare e senza vibrazioni, anche a frequenze di agitazione molto elevate fino a 3000 giri/min, e fornisce risultati eccellenti nella miscelazione a temperatura controllata. Il diametro orbitale di miscelazione impostato con precisione di 3,0 mm rimane sempre costante. L'indesiderata bagnatura del coperchio o la fuoriuscita dei campioni sono quindi un ricordo del passato. Ciò elimina la necessità di lunghe fasi di centrifugazione dopo la miscelazione.