Soft Robotics - "robot morbidi"

Che cos'è la robotica morbida?

L'uso di tecnologie ispirate alle strutture biologiche sta aprendo prospettive completamente nuove per il settore della robotica. Questo nuovo tipo di robotica si basa su strutture morbide e organiche e sull'imitazione di movimenti naturali piuttosto che su materiali rigidi e movimenti non efficaci.
Lo scopo è un'interazione intuitiva e sensibile del robot. Tale obiettivo può essere raggiunto innanzi tutto grazie a strutture morbide e organiche nonché a componenti altamente intelligenti, come sensori o algoritmi programmati. È per questo che molte discipline scientifiche lavorano fianco a fianco per esplorare le possibili applicazioni della robotica morbida. La robotica morbida prevede una stretta collaborazione fra ricercatori nel campo dei materiali, dell'ergonomica e della biomeccanica ed esperti di biomecatronica con sviluppatori di azionamenti e software.

Possibili applicazioni della robotica morbida

Attualmente i robot, che sono "intelligenti" ma non resilienti, sono utilizzati prevalentemente nell'industria. Per ragioni di sicurezza, essi lavorano generalmente all'interno di involucri che li isolano dai lavoratori umani. La Soft Robotics potrà essere usata in futuro ad esempio in società industriali (robot assistenti), ma anche in particolar modo nel campo dell'assistenza (robot di assistenza) e nella tecnologia medica.

Soft Robotics e robolink®

I moduli robolink® si basano sostanzialmente sul principio della robotica morbida e sono meno precisi dei robot industriali programmati. Anche la programmazione di robolink® è molto più facile.

igus® robolink® Soft Robotics: bracci articolati con 6 gradi di libertà come "azionamento lineare". Il braccio è "morbido" e resiliente. Nell'applicazione si procede alla programmazione dei soli punti di inizio e di fine. Il movimento lineare è guidato da un asse e non deve essere programmato o "calcolato". Il sistema funziona senza complicati calcoli matematici (quindi senza cinematica inversa).